Il gioco online ha sviluppato una rete di norme e tutele che proteggono giocatori e concessionari da frodi, irregolarità e dipendenze.

Il gioco online è un microcosmo relativamente giovane: solo nel 2011, con il cosiddetto “Decreto di Ferragosto” firmato dall’allora governo Berlusconi, il gioco d’azzardo online è stato liberalizzato.

A partire da quel momento si è iniziata a strutturare la variegata offerta del gambling online e così anche il web nostrano ha conosciuto un massiccio dispiegamento di tavoli verdi virtuali, siti di scommesse, rivisitazioni digitali delle slot machine.

Come in qualunque settore però, questa attività ha sviluppato, col tempo, un numero crescente di tutele e protezioni. Infatti, i giocatori online chiedevano di poter scommettere il proprio denaro in maniera vantaggiosa e sicura, virando a largo dai promoters di operazioni fraudolente o dalla concorrenza sleale.

Dunque, il primo obiettivo dello Stato e dell’ADM (Agenzia Dogane e Monopoli) è stato proprio quello di creare un ambiente trasparente e attraente per giocatori e giocatrici di tutt’Italia.

In effetti, la necessità di regolarizzare il settore del gioco online è da sempre stata dettata anche dai numeri in continua crescita registrati anno dopo anno.

Nel 2017, come osservato dal Direttore dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano, Samuele Fraternali, tutte le tipologie del gambling digitale stavano conoscendo una significativa impennata rispetto al numero di utenti che se ne servivano: i casinò games avevano guadagnato una fetta di platea del 29% maggiore rispetto all’anno precedente, mentre il vero boom era toccato alle scommesse sportive (+59%), dando vita ad un mercato del gioco online calcolabile in più di 1 miliardo di euro e con una media di almeno novecentomila giocatori unici attivi al mese, dediti anche ad altri intrattenimenti legati al mondo del gioco d’azzardo telematico (poker online, bingo, lotto etc.).

Nel 2022 il gioco online si è definitivamente imposto come una realtà concreta, con un numero di players considerevole. Di conseguenza, non potevano mancare una serie di iniziative per tutelare questa ampissima fascia di individui.

Più aumenta il numero dei players, più cresce l’attenzione che il circuito legale per il gioco online rivolge alla sostenibilità sociale.

L’ADM ha costruito le basi della sostenibilità sociale del gioco d’azzardo online su tre principi:

  1. Il contrasto al gioco irregolare;
  2. Il gioco responsabile, che prevede la protezione del consumatore da frodi e derive nel “gioco problematico”;
  3. La prevenzione del gioco minorile.

Il gioco online in Italia: tra tutele e sostenibilità

Le linee guida tracciate dall’Agenzia Dogane e Monopoli si sono tradotte in una serie di proposte legislative indirizzate al contenimento delle problematiche che potrebbero innescarsi se si seguissero politiche di eccessivo laissez-faire.

L’ADM è riuscita, ad esempio, nel suo intento di istituire un Registro delle Autoesclusioni nel 2019. Questo permette a chiunque ne senta il bisogno di autoescludersi da qualsiasi concessionario di gioco online.

Inoltre l’Agenzia statale, coadiuvata dalle forze dell’ordine, esercita un continuo e attento controllo sulle nuove offerte di gioco online rintracciabili in rete, proibendo e multando eventuali cluster di gambling illegale o senza licenza e favorendo, invece, i concessionari in regola e legati a domini riconosciuti e più facilmente gestibili.

È stato poi costituito un enorme database gestito da Sogei e intitolato “Anagrafe centralizzato dei Conti di Gioco.” Questo gigantesco archivio registra tutte le transazioni pecuniarie su siti di concessionari italiani del gioco online, permettendo di seguire man mano le spese di ogni singolo giocatore e di controllare immediatamente l’effettività di una certa giocata; in tal modo si garantisce la massima chiarezza sia al giocatore sia al concessionario.

Passi importanti sono stati compiuti anche nella salvaguardia dei minorenni:

  • Spot e pubblicità di aziende del gambling online non possono essere trasmessi in fascia protetta;
  • L’apertura di un nuovo conto su qualunque sito di scommesse online prevede l’invio, in fase di iscrizione, del documento d’identità e del codice fiscale;
  • Il concessionario di turno ha l’obbligo di incrociare i dati ricevuti per svolgere le necessarie indagini di rito sull’autenticità dell’identità comunicata prima di abilitare il nuovo conto. In caso di dati non congruenti o verifiche in corso, l’ente concessionario dei servizi può sempre riservarsi la possibilità di sospendere un utente sospetto.

Insomma, al giorno d’oggi, il settore si sta orientando sempre di più verso la sostenibilità, vale a dire verso un gioco sicuro e responsabile che contrasti l’illegalità e la ludopatia.