Il Credito d’Imposta è uno strumento finanziario che consente di ottenere uno sconto sulle tasse da pagare a fine anno, è, in pratica, un credito che il contribuente vanta nei confronti dello Stato o di un altro ente pubblico, come la Regione o il Comune.

Lo scopo del Credito d’Imposta è fondamentalmente quello di supportare le aziende che investono in beni strumentali, materiali o immateriali, che ne consentono la crescita e l’evoluzione.

Nel caso del Credito d’Imposta 4.0, o Piano Transizione 4.0, si tratta di beni destinati all’innovazione in chiave tecnologica e digitale dell’impresa. Tra questi beni rientra anche il distributore automatico di servizi Un1ko, il quale consente alle attività di erogare i servizi che sono prerogativa dei Punti Vendita Ricariche (PVR) in totale autonomia, ovvero, il cliente sarà in grado di completare da se tutti gli acquisti interfacciandosi con la macchina.

Va da se che per le attività che hanno deciso di diventare PVR, il Credito d’Imposta 4.0 rappresenta un’ottima occasione: l’investimento potrebbe essere compensato attraverso il guadagno del Credito d’Imposta.

 

Quanto vale il Credito d’Imposta 4.0

Il valore di questo tipo di Credito d’Imposta, in caso di investimento in beni materiali, è pari:

  • al 50% (nel 2021) e al 40% (nel 2022) del costo del bene acquistato, per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • al 30% (nel 2021) al 20% (nel 2022), per spese superiori a 2,5 milioni e fino al limite massimo di 10 milioni di euro;
  • per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022;
  • per gli investimenti in leasing, si considera il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni. Inoltre, la misura del credito è elevata al 15% per gli investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati alla realizzazione dello smart working.

Mentre per gli investimenti in beni immateriali, funzionali ai processi di trasformazione, il valore del credito d’imposta è pari:

  •  al 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a un milione di euro.

Infine, per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli esposti, il valore del credito d’imposta è pari:

  •  al 10% con un massimale fino a 2 milioni di euro.

Inoltre, se l’attività si trova in una regione del sud Italia, vi è la possibilità di aggiungere un ulteriore 45% per il Credito d’imposta al Sud, arrivando così, di fatto, ad avere un totale del 95% di credito d’imposta esigibile sull’investimento per acquistare l’Un1ko 4.0.

A chi si rivolge

Il Credito d’Imposta 4.0 è riconosciuto a tutte le imprese con sede sul territorio nazionale, indipendentemente da reddito, natura giuridica e settore di appartenenza. Inoltre, il credito d’imposta al 6% è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.

In particolare, il Decreto Sostegni Bis ha ampliato i soggetti che possono disporre del credito d’imposta in un’unica quota annuale: ora si rivolge anche alle imprese con un volume di ricavi o compensi non inferiori a 5 milioni di euro, come indicato dall’art. 1059-bis della Legge di Bilancio 2021. Il recupero del credito è previsto in 3 anni, a partire dalla data di interconnessione del bene.

Sono escluse dall’accesso al credito solo quelle imprese che si trovino in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale.

Come si accede

Le imprese che vogliono usufruire delle suddette agevolazioni devono inviare una comunicazione, a fini puramente informativi, al Ministero dello Sviluppo Economico, rispettando quanto stabilito dall’apposito decreto direttoriale. O, più semplicemente, i titolari delle attività possono rivolgersi ai propri commercialisti di fiducia o a un consulente del lavoro.

In base alle nuove direttive governative è confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).

Per ottenere il credito d’imposta l’impresa deve provare che il bene:

  • possegga tutte le caratteristiche tecniche previste dalla legge;
  • sia interconnesso al sistema di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

Per i beni di valore inferiore a 300.000€, può essere sufficiente una auto-dichiarazione fatta dal legale rappresentante dell’impresa. Per i beni con valore superiore a 300.000€ serve una perizia tecnica asseverata.

Investire in beni materiali o immateriali tecnologici può solo migliorare la propria attività sotto numerosi punti di vista, compreso quello fiscale.

Anche per questo diventare Punto Vendita Ricariche, tramite il distributore automatico UN1KO di King Consulting, è ancora più vantaggioso. Oltre a veder crescere la propria clientela e i propri introiti, infatti, vi è anche la possibilità di ottenere un considerevole sgravio fiscale.

Contattateci per maggiori informazioni, il nostro personale specializzato è a vostra completa disposizione: seguiamo clienti e commercialisti durante il percorso di acquisto, installazione e collegamento all’agenzia delle entrate. L’assistenza di King Consulting non finisce qui, restiamo infatti sempre connessi e pronti a rispondere a qualsiasi domanda.