Un excursus sulla storia e l’evoluzione delle sale giochi attraverso le sue fasi salienti, dal periodo d’oro al declino.

Le sale giochi: quando tutto ebbe inizio 

La storia delle sale giochi, a livello mondiale, affonda le sue radici nel XIX secolo, circa duecento anni fa. Ovviamente, le sale giochi dell’Ottocento erano diverse da come le conosciamo oggi.

Le prime attività che si svolgevano in questi spazi erano basate sulle cosiddette “bagattelle”: un passatempo in cui si combinavano le regole e le modalità di due differenti giochi, le biglie e il biliardo.

Ciò che ne sarebbe risultato, dopo una lenta evoluzione dei macchinari presenti all’interno di questi locali in continua espansione, sarebbe stato un rudimentale prototipo del flipper. Grazie a questa invenzione, le sale giochi andavano conquistando sempre più spazio nel cuore di grandi e piccini.

L’età dell’oro delle sale giochi 

A partire dagli anni Trenta del ‘900, le sale giochi riscossero un successo clamoroso, complice lo sviluppo tecnologico.

I flipper vennero affiancati da una serie di cabinati coin up che sfruttavano la nascente industria dei videogame arcade per offrire all’utenza una nuova ed entusiasmante esperienza ludica. E non solo, questi macchinari rivoluzionarono anche il sistema del gioco d’azzardo con l’introduzione delle slot machine.

Gli anni a cavallo tra il 1970 e il 1980 sono considerati l’età aurea delle sale giochi, che videro un vero e proprio boom in tutto il mondo, con la comparsa di giochi che mantenevano incollati allo schermo tanti appassionati, pronti a rischiare i loro gettoni e, nel caso dell’azzardo, soldi veri pur di vincere e/o di ottenere guadagno facile.

L’industria videoludica era diventata un importante punto di riferimento dell’economia internazionale. Sembrava lanciata verso una cavalcata inarrestabile, dal momento che le sale giochi erano centri di incontro per i giocatori – di qualsiasi età, sesso, provenienza – che non potevano soddisfare altrove i loro desideri.

Il declino delle sale giochi 

Dalla metà degli anni Novanta in poi, però, il fatturato delle sale giochi subì un’inversione di tendenza. Quello che sembrava un trascurabile campanello d’allarme si trasformò con il tempo in una vera e propria crisi.

Quali furono le motivazioni dell’inaspettato e improvviso cro

llo di un settore che, fino a poco tempo prima, era apparso solido e florido?

In primis, la realizzazione e la successiva vendita di console domestiche, che hanno permesso ai videogiocatori di spostare la loro “sala giochi” nel salotto di casa propria.

In secundis, l’avvento del digitale e della Net Economy che ha portato a termine il processo arrivando ad offrire la possibilità di scegliere tra centinaia di giochi collegandosi dal proprio dispositivo mobile in qualunque momento e luogo, spesso anche senza la necessità di investire denaro reale. Oggi è possibile giocare sul proprio smartphone, tablet, PC, ovunque ci si trovi, anche investendo soldi veri: poker online, carte napoletane, bingo e casinò sono solo alcuni dei prodotti di intrattenimento a disposizione del pubblico. I Punti Vendita Ricariche offrono anche la possibilità di ricaricare il proprio conto gioco, e lo stesso giocatore può ricaricare in completa autonomia, in ogni momento, anche da casa, grazie alle carte di credito.

La rinascita delle sale giochi 

Tuttavia, negli ultimi tempi, si sta assistendo a una rinascita del vintage, soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone, dove sempre più locali vengono adibiti a sale gioco. Si tratta dei cosiddetti “sport-bar”, in cui oltre ai classici servizi offerti in queste attività, i clienti possono fare un tuffo indietro nel passato giocando con flipper e videogiochi cabinati.

Una moda che sta spopolando anche in Europa e nel nostro Bel Paese. Pensate che nel 2019 sono approdati anche in Italia i primi mondiali di flipper, sulla scia di quelli disputati a Riverside in California.

Testimone della ripresa di queste vecchie “usanze” è la Sternproduttore leader internazionale di flipper – che, per soddisfare la rinata domanda e adeguarla alle sfide moderne, ha ideato il “più grande progresso tecnologico nella storia del flipper negli ultimi decenni”, “Insider Connected”, una tecnologia che consente ai giocatori di accedere ai profili personali attraverso smartphone e pc e di pubblicare punteggi, trovare le posizioni delle macchine connesse e esplorare le attività di flipper nella zona.

Nonostante il gambling online sia in netta espansione, non ha decretato la morte del gioco fisico, anzi le due modalità coesistono e sono entrambe molto praticate e redditizie.

Èper questo che le attività commerciali dovrebbero puntare strategicamente sul mercato del gambling, offrendo entrambe le tipologie di servizi.

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In tal modo, il tuo locale diventerà un centro multiservizi e di aggregazione, dando ai clienti tanti buoni motivi per cui sceglierti rispetto alla concorrenza.

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